Agricoltura tessile "From crop to shop"

Un nuovo progetto di reshoring per riportare l’heritage italico nella filiera della moda.

Mercoledì 24 aprile si è tenuto a Roma presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy il primo Tavolo nazionale dedicato alla filiera del cotone bio 100% Made in Italy.

Durante l’incontro è stato presentato un progetto di reshoring che mira a riportare il patrimonio italico nella filiera della moda, dal seme fino al negozio. È stata avanzata al Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso la richiesta per l’implementazione di un’etichettatura ad-hoc che garantisca l’origine 100% italiana del capo. Quest’ipotesi è stata accolta e condivisa con entusiasmo dal Ministro, il quale ha sottolineato che questa rappresenterebbe il simbolo di eccellenza e autenticità dell’intera filiera.  

Una proposta supportata caldamente anche da FashionArt, che con impegno nel corso degli anni è riuscita a coinvolgere tutti i partner, dando vita ad una filiera interamente italiana, per la creazione di capi 100% Made in Italy, dall’origine delle materie prime fino al capo finito.

 

“Quello del Made in Italy sostenibile è proprio l’obiettivo che si pone il governo. Bello, ben fatto e sostenibile è anche quello che chiedono i consumatori globali particolarmente attenti alla tracciabilità del prodotto” ha affermato il Ministro Urso complimentandosi con gli imprenditori presenti al Tavolo per aver ripreso la coltivazione del cotone nel nostro Paese dopo anni di forte calo facendolo in maniera sostenibile ed innovativa.

È stato compiuto un ulteriore passo avanti verso un futuro in cui la bellezza e l’artigianato italiano acquisiscono sempre più valore e dove la sostenibilità, sia ambientale che sociale, è prioritaria.

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